Che provvigione devo pagare all’agenzia immobiliare come compratore o venditore?

La provvigione dovuta all’agenzia immobiliare, è del 3%, salvo patti contrari. A questa percentuale va aggiunta l’IVA di legge che attualmente è del 22%. Tutto cio’ suscritto, salvo patti contrari tra l’agenzia ed il cliente.

Qual e’ la provvigione che devo pagare all’agenzia se affitto un immobile?

Come per la compravendita, la provvigione dovuta sia dal Conduttore che dal Proprietario dell’immobile affittato tramite l’agenzia, sono riportati all’interno della sezione “Usi e Consuetudini” di ogni Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura. Nella provincia di Pistoia, ad esempio, la provvigione ammonta ad una mensilita’ sia da parte del Conduttore che del Proprietario, per accedere alla sezione Usi di Pistoia, cliccate qui

Qual e’ la documentazione che devo avere per vendere il mio immobile?

Le recenti disposizioni in fatto di immobili, prevedono che questi debbano essere in possesso dei requisiti di conformita’ urbanistica e catastale, che debbano essere provvisti di Indice di Prestazione Energetica (IPE). Il primo passo per collocare il proprio immobile sul mercato, e’ quello di far fare una accurata verifica al proprio tecnico di fiducia, riguardo alla situazione generale dell’immobile stesso. Se non si ha un tecnico, la Alfa Immobiliare ne puo’ consigliare alcuni.

Qual e’ la documentazione che devo avere per affittare il mio appartamento?

Le recenti disposizioni in fatto di locazioni ai fini residenziali, hanno stabilito che l’immobile che verrà affittato, oltre ai requisiti che già erano richiesti, dovrà essere provvisto di Attestato di prestazione energetica (APE). Nel contratto di locazione è obbligatorio riportare i dati catastali dell’immobile, avendo cura di verificarne la corrispondenza allo stato di fatto dello stesso, pena una verifica da parte dell’Agenzia Delle Entrate per evasione fiscale.

Qual e’ la procedura per incaricare l’agenzia della vendita del mio immobile?

4) La vendita dell’immobile e’ una decisione importante, che puo’ provocare anche tanto stress se non e’ affrontata nel modo migliore e seguita da professionisti di comprovata fiducia. Una volta certi della “vendibilita’” come descritto al punto 3), e’ necessario consegnare all’agenzia, copia di tutti i documenti relativi all’abitazione: Atto di Provenienza (atto di compravendita, di successione, donazione, ecc.); Planimetria Catastale e Visure catastali dell’immobile; ACE (Attestato di Certificazione Energetica, dove e’ riportato l’IPE), Libretto di istruzioni della caldaia, e conformita’ degli impianti (dove presente o richiesta per legge). L’incarico di vendita all’agenzia puo’ essere conferito in 2 diversi modi: “verbale” o “in forma scritta”. Di quest’ultima opzione, vi sono due ulteriori modalita’: “Conferimento di Incarico di vendita in Esclusiva”, oppure “Non In Esclusiva”. Dei due quello che da’ risultati migliori e’ il secondo, perche’ stabilisce un rapporto di fiducia tra Cliente e Agenzia. Quest’ultima infatti investira’ al massimo le proprie risorse per la promozione dell’immobile nella convinzione di avere molte possibilita’ di concludere l’affare: infatti non si correra’ il rischio che la vendita sia poi effettuata da altri mediatori. Il vantaggio per il cliente e’ la riduzione del tempo di vendita del proprio immobile, e anche in termini di meno stress, perche’ sara’ l’Agenzia titolare dell’esclusiva a collaborare eventualmente con altri colleghi: in pratica il cliente avra’ rapporti con il solo proprio agente di fiducia e non con molti mediatori contemporaneamente.

Ho trovato la casa giusta per me, come si arriva all’acquisto?

L’acquisto di un immobile passa per varie fasi. 1) Proposta Scritta di Compravendita. Firmata presso l’Agenzia e intestata al proprietario venditore dell’immobile, consente (se accettata), di prendere il tempo necessario a verificare che l’immobile non abbia dei vizi o oneri o ipoteche che potrebbero inficiare la compravendita. Solitamente alla sottoscrizione della proposta il potenziale acquirente, deposita una somma a titolo di cauzione, intestata al venditore, nelle mani dell’Agente. 2) Una volta verificato che l’immobile rispetta i requisiti per la vendita, e’ possibile far redigere il Preliminare di Compravendita (compromesso) che puo’ essere redatto in forma di Scrittura Privata e scritto da qualsiasi professionista di fiducia, oppure in Forma Pubblica e scritto esclusivamente da un Notaio, che provvedera’ alla Registrazione ed alla Trascrizione. 3) Rogito Notarile di Compravendita in cui viene saldata la somma pattuita tra le parti e riportata sulle scritture precedenti (se esistenti).

A quanto ammontano le tasse al momento della compravendita di una civile abitazione?

Dal 1 gennaio 2014 la tassazione sui trasferimenti immobiliare è cambiata, con un conseguente risparmio fiscale sulle compravendite (nella maggior parte dei casi). Qui sotto una tabella che rappresenta la casistica più comune in tema di compravendita immobiliare residenziale. Nel caso di cessioni non soggette a regime IVA e in cui l’acquirente è una persona fisica, questi può richiedere in atto che la tassazione sia applicata al valore catastale rivalutato, che in genere e’ di molto inferiore al prezzo di vendita (che in questo caso e’ riportato ma non ha importanza a livello fiscale). Per saperne di piú  al riguardo, accedere al sito del notariato a questo link. (2) Nel caso di immobili di lusso, l’aliquota e’ quella ordinaria, al 22%

TABELLA IMPOSTA DI REGISTRO COMPRAVENDITA

A quanto ammontano le imposte in caso di contratto di affitto di un immobile?

Cliccando sul link, accederete allo schema di imposta di registro in caso di locazione, sul sito dell’Ufficio Delle Entrate.

Per quanto riguarda l’imposizione fiscale sui redditi da locazione di immobili residenziale, in Italia vi sono 2 tipi di tassazione che il proprietario può scegliere.

1) Per le locazioni in regime di libero mercato il reddito ai fini Irpef è dato dal valore più alto tra la rendita catastale rivalutata e il canone di locazione (aggiornato all’indice Istat), ridotto del 5%: in sostanza, si paga l’imposta sul 95% del canone pattuito.

2) La cedolare secca, arrivata con il Dlgs 23/2011 sul federalismo municipale, sostituisce l’Irpef, le relative addizionali comunali e regionali, e le imposte di registro e di bollo dovute sui contratti di locazione (anche sulla risoluzione e proroga). Per tutta la durata dell’opzione, però, viene sospeso l’aggiornamento del canone, compreso l’adeguamento Istat annuale. Le aliquote della cedolare secca, da applicare all’intero ammontare annuo dell’affitto, sono del 21% nel caso di locazioni in in regime di libero mercato e del 19% in caso di locazioni calmierate.

Per saperne di più molto utile questo articolo su Casa24.Il Sole 24ore.

Oppure direttamente al sito del’Agenzia delle Entrate, a questo link diretto.