Città del futuro

Città del futuro

M entre in Italia si fanno molti esercizi di stile e soprattutto di immaginazione su come saranno le città del futuro, nel resto del mondo sono già nate metropoli del prossimo decennio.
Città come Copenaghen, Stoccolma in Europa, Boston, San Paolo oltreoceano, oppure Singapore e Bangkok, ma anche altre hanno già cambiato fisionomia grazie alla tecnologia, materiali eco-compatibili e fonti alternative di energia, andando a recuperare zone periferiche industriali dismesse.
Guarda caso proprio queste città non hanno risentito della crisi immobiliare globale. Inoltre proprio i quartieri una volta degradati hanno beneficiato di un incremento di valore immobiliare, paragonabile a quello delle zone di centro.
A Copenaghen si è intervenuti sul risparmio energetico, aumentando la produzione di energia alternativa. Famoso il sistema di riscaldamento che recupera il calore di scarto della produzione di energia elettrica riportandola nelle case sotto forma di calore.
Il porto dismesso a nord della città sarà trasformato in un quartiere a basso impatto ecologico, che ospiterà entro i prossimi anni circa 40.000 persone.
Toronto è la città più avanti in questo settore. Il waterfront sarà riqualificato in chiave ecosostenbile. Il Canada tra l’altro è alla ricerca di figure professionali qualificate e per questo è una meta per chiunque voglia cambiare vita con buone prospettive.
Questi sono solo due esempi, ma basterebbero perché qualche nostro amministratore prendesse atto che sicuramente uno dei modi più sicuri per uscire dalla crisi immobiliare e economica potrebbe proprio essere quello di avviare programmi di riqualificazione dei nostri quartieri dismessi o in rovina, in chiave ecologica. E, ovviamente, agire VELOCEMENTE, per una volta.