La Londra (immobiliare) che non ti aspetti.

La Londra (immobiliare) che non ti aspetti.

Da un articolo dello scrittore Alex Preston per “The Observer”, si impara una realtà londinese inaspettata, dovuta all’andamento del mercato immobiliare che cresce senza sosta ed ha passato indenne anche la grande crisi mondiale del 2008.
Il fatto è che non tutto è “rose e fiori”.

Anzi:

La corsa dei super ricchi da tutto il mondo ad accaparrarsi ville o appartamenti da favola nella capitale britannica, ha costretto i londinesi a fuggire causa prezzi inarrivabili per tutti.
Non si parla infatti di immobili da milioni di sterline. Lo scrittore è riuscito a farsi accompagnare da alcuni agenti immobiliari, in visita di residenze i cui “asking-price” possono anche aggirarsi sui 30 milioni di sterline potendo offrire come spazi esterni, un terrazzino e un giardino in comune con il vicino…
Questi acquisti non hanno soltanto provocato la fuga dei londinesi, ma hanno di fatto “spolpato” intere zone della città dei propri abitanti, perché la quasi totalità dei nuovi acquirenti, non ha mai messo piede nelle loro fortezze, acquisite tramite complicate società di comodo con il fine da una parte di investire i propri capitali in “beni rifugio”, dall’altra di eludere la tassazione.
Il risultato è che interi quartieri sono praticamente deserti e profondamente tristi e bui.
L’articolo si conclude con la constatazione che Londra sta vincendo la gara tra le principali metropoli mondiali nell’attirare i capitali (spesso sporchi) oggigiorno tanto agognati per far quadrare i bilanci.
Praticamente una sorta di prostituzione a favore di chi pretende di essere al di sopra di tutti e ha come principale obbiettivo l’evasione fiscale.
Lo scrittore si chiede giustamente se queste persone non si sentano qualche volta tristi pensando (rinchiuse nelle loro ville perennemente buie e inutilizzate) alla vita vera che esse sacrificano in onore del solo dio denaro…

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